Appuntamento con Marco Lodola
Lo ammetto, non credevo che Marco Lodola fosse una persona così piacevole e disponibile.
Quando si pensa al mondo dell'arte e ai suoi protagonisti, si parte spesso con un pregiudizio che pone l'artista in una dimensione e posizione diversa dalla tua e per questo si avverte immotivatamente, una sorta distanza e un senso di soggezione. Sensazioni che spesso vengono piacevolmente smentite, come nel caso di Marco Lodola.
Il coniglio verde
Ho scoperto la storia del coniglio verde guardando un'intervista su Sky Arte nel programma Luce Social Club (che tra l'altro ti consiglio), dove le scenografie sono tutte del maestro Marco Lodola.
Qui, insieme al suo amico graphic designer Sergio Pappalettera, Lodola racconta molti aneddoti della sua carriera, compreso quello emblematico del coniglio verde.
Uscito dall'Accademia di Belle Arti, Marco Lodola si ritrova senza un lavoro e nel frattempo si dedica alla pittura. Dipingeva su tela soggetti musicali come i suoi gruppi preferiti, i Beatles e i Rolling Stones. Intanto gravitava attorno ad una galleria milanese interessata ai suoi lavori, che inizia così a farli girare per renderli noti al pubblico, che mostra fin da subito di apprezzarli.
Intanto, esplode nel mondo del design l'utilizzo delle plastiche e dei nuovi materiali che si fanno strada nelle produzioni artistiche, così Lodola decide di sperimentare e cimentarsi nel dipingere non più su tela o su carta, ma a sagomare e colorare questi materiali trasparenti.
Mentre va a comprare la plastica nella solita ditta di insegne pubblicitarie, un giorno vede fuori l'ingresso di un ristorante di Pavia, una pubblicità con un piccolo coniglietto verde, distanziato dal muro e del tutto fuori contesto.
Alla visione del coniglio ha come una folgorazione, inizia a pensare ad una nuova concezione di scultura.
Le sculture illuminate
La storia dell'arte dai tempi più antichi, ci ha abituato a concepire la scultura come un qualcosa di fermo, che si può vedere solo di giorno. In assenza di una luce esterna ne percepiamo solo l'ombra, che conferisce alla scultura un aspetto quasi cimiteriale.
L'innovazione che introduce Lodola fa proprio l'operazione inversa. Le sue sculture possono essere viste sì di giorno, ma è senza luce che trovano la massima espressione.
Nascono così quelle che lui chiama "le sculture per quelli della notte". All'inizio pensa che sia un qualcosa di poco conto ma, subito dopo, con sua immensa sorpresa, scopre che nessuno fino a quel momento aveva mai fatto qualcosa del genere... La popolarità delle sue opere dilaga e avviene quello che lui definisce ironicamente "un gran colpo di karma!".
Non chiamatemi Artista
Lodola non ama rinchiudersi in questo sostantivo molto abusato, si considera piuttosto un "elettricista dell’arte".
Ci racconta che il suo lavoro parte sempre dal disegno, che è quello che sa fare meglio, la fase progettuale di tutte le sue opere restano foglio e matita.
Un'operazione, quella del disegnare, che lo porta in un momento quasi zen, dove si estranea da tutto il resto e ritrova la sua essenza di pittore.
Dopodiché si passa alla fase esecutiva, che viene affidata alle mani del suo staff, abilissimi artigiani ed esperti di luce che danno vita alle famose sculture luminose.
Un contatto fortunato
Ma come sono arrivato ad accedere a 2 opere uniche di Marco Lodola?
Il mio lavoro è fatto di continue condivisioni di esperienze e conoscenze. Posso dire con orgoglio che Fatti d'Arte è un luogo di incontro di artisti e personaggi molto interessanti.
E' proprio attraverso uno di questi incontri che ho avuta la fortuna di mettermi in contatto diretto con i due fedeli collaboratori di Lodola. Con grande entusiasmo hanno accolto la mia richiesta di commissione di due luminose, fatte apposta per le mie esigenze.
Così, passati i giorni necessari alla realizzazione delle opere, mi sono state consegnate, belle e pronte per essere proposte ai miei clienti che hanno il desiderio di arricchire o iniziare la propria collezione.
L'aspetto più interessante di quest'operazione è quello legato alle certificazioni e alle autentiche. Il maestro Marco Lodola le ha firmate di suo pugno con l'aggiunta di una dedica personalizzata proprio per Fatti d'Arte! Meraviglioso, non trovi?
Braccio di Ferro e la Spiaggina
Lo confesso, appena ho visto le opere da vicino la tentazione di tenerle per me è stata forte, se sei anche tu un collezionista so che puoi capirmi!
Proporre e trovare opere di valore è però parte del mio lavoro, va da sé che non posso far decidere sempre il cuore...
Quindi, queste due opere uniche sono a disposizione di chi come me ama l'arte e i suoi protagonisti.
Braccio di Ferro abbracciato alla sua Olivia e una splendida Spiaggina da appoggio, sono queste le opere che Marco Lodola ha realizzato per Fatti d'Arte. Sarà un piacere mostrartele nel dettaglio, sono certo che come me ne resterai estasiato!
Ti parlerò di queste opere nel prossimo articolo che sto scrivendo.
Nel frattempo qui puoi visionare il catalogo con le serigrafie ancora disponibili e iniziare ad immaginare quanto ci starebbe bene una Luminosa di Marco Lodola proprio a casa tua!